di Emanuele Costa

Nel calcio, i risultati non sono tutto: e non ci riferiamo, stavolta, al classico tema del bel gioco contro la concretezza, ma piuttosto alla realtà finanziaria di un club, che sempre più assomiglia ad un’azienda ben organizzata e capace di sopravvivere anche a periodi di magra. Ne sa qualcosa il Manchester United, che dall’addio del suo storico manager, Sir Alex Ferguson, non è più riuscito a trovare il giusto ritmo, mettendo in fila risultati deludenti in campionato e in coppa, sia nazionale che in Europa.

Tutto ciò, in ogni caso, non sembra avere influito più di tanto sull’equilibrio finanziario del Manchester, che presieduto com’è dalla corporation americana facente capo alla famiglia Glazer, è riuscito anzi negli ultimi anni ad aumentare esponenzialmente i propri ricavi, arrivando quest’anno a veri e propri risultati record.

La società inglese ha infatti presentato i risultati finanziari del secondo trimestre, sottolineando che i ricavi attesi a fine anno dovrebbero assestarsi nella fascia 500-510 milioni di sterline. Nessun club inglese era mai riuscito ad arrivare a questo livello, specialmente considerando che il Manchester stesso (la società più ricca in Gran Bretagna) l’anno scorso si era attestato al 26,6% in meno: praticamente un quarto del giro di ricavi dei Red Devils di quest’anno sono nuovi di zecca.

I ricavi derivanti dalle tv sono risultati in crescita del 31,3%, mentre quelli relativi alle sponsorizzazioni sono cresciuti di 1,6 milioni, arrivando così a raggiungere i 37,4 milioni di sterline: importantissima in questo senso è stata la partnership del Manchester United con l’azienda statunitense Chevrolet, che ha versato cifre record nelle casse del club britannico. Il risultato ha sorpreso anche molti analisti finanziari, che a fine primo trimestre avevano predetto un’annata da 480 milioni per lo United.

Risultati che senza dubbio destano molta soddisfazione; Ed Woodward, vicepresidente esecutivo dei Red Devils, ha affermato: “Il nostro forte impegno per investire nella squadra, nel settore giovanile e nel club sono sostenuti dalla nostra forza finanziaria e dal duro lavoro e la dedizione di tutti al club. I nostri risultati solidi fuori dal campo possono contribuire a ciò che rimane la nostra priorità numero uno: il successo sul campo.”